il castello errante di Howl



La poetica antibellica, l'amore per i marchingegni volanti, gli spiriti e meravigliosi personaggi secondari -Calcifer in testa- partecipano a comporre questo capolavoro del maestro Miyazaki.
Il film procede con la stessagrazia del pas de deux aereo che lo inaugura, al suono di un commento musicale dolce e malinconico come un antico carillon.

La strega delle lande, per gelosia, tramuta la scialba Sophie, tutta casa, cappelleria e senso del dovere, in una vecchietta; specularmente, anche Howl è vittima di una maledizione, autoimpostasi nella sua ansia di soddisfare il suo ego e scansare faticose responsabilità.

Sono i ragazzi stessi, aiutandosi l'un l'altra, a sciogliere gli incantesimi che li avvingono: Sophie impara ad avere sicurezza in se stessa e ad alzare la voce quando occorre, Howl scopre infine una persona per cui combattere, rischiando tutto ciò che ha. E' un risultato ottenuto con tempo e sforzo, in un percorso tortuoso, che segue l'umore altalenante di Howl e il ringiovanire e l'invecchiare di Sophie (che muta età continuamente, rappresentando visivamente i progressi psicologici dell'anima intrappolata in un corpo che non è il suo); come diceva Picasso, basta poco per invecchiare, ma occorre una vita di impegno per diventare giovani.

Commenti

  1. Semplicemente meraviglioso! è il film che mi ha fatto innamorare follemente di Miyazaki! E' uno dei miei Cineconsigli...assolutamente da vedere ;)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Le conseguenze dell'amore

Blade Runner 2049

La finestra di Orfeo - Orpheus no mado