Basta che funzioni

Ultimo nato di Woody Allen, omaggiato dalla critica e mietitore di successi al botteghino, rappresenta a mio parere un netto miglioramento rispetto a Vicky Cristina Barcelona, ma non ci riconduce ai fasti di epoche precedenti, pur volendo reinserirsi nel filone nevrotico-pessimista di Manhattan e Io e Annie.
Un fisico specializzato in superstringhe giunto ad un passo dal Nobel dà asilo ad una giovane senzatetto e finisce per sposarla, tra gli sguardi basiti di amici e colleghi.
Larry David sembra solo scimmiottare il Maestro, senza convincere veramente nel ruolo del misantropo nihilista che fa proseliti per la sua religione scientista. Evan Rachel Wood è una scelta decisamente più azzeccata, rappresentando senza fallo la ragazzotta provinciale fatua e insipida, facile preda di una mente che è superiore alle altre solo secondo una propria personalissima scala di valori. Molto divertente il personaggio della madre di lei, piccola borghese puritana pronta a cedere alle delizie dell'arte e dell'amore.
Piacevole ma poco incisivo.
Post scritto con la gentile collaborazione della Dott.ssa Eleonora B.

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Le conseguenze dell'amore

Blade Runner 2049

La finestra di Orfeo - Orpheus no mado