Modena 2012

Dopo Riccione, quest'anno i cefalologi hanno deciso di riunirsi a Modena, nel centro congressi del Policlinico. Purtroppo l'ospedale non è proprio in centro, e i bus qui non passano mai, ma in venti minuti si riesce a raggiungere la piazza del Duomo a piedi.
Nonostante il ritmo piuttosto serrato delle riunioni scientifiche, sono riuscita a ritagliarmi un'oretta ieri sera, per prendere l'aperitivo con una cara amica di questi luoghi al Caffé Concerto, suggestivo locale dagli alti soffitti in pietra e musica dal vivo in permanenza. A seguire, cena all'interno dello splendido Palazzo Ducale, ora sede dell'Accademia Militare. All'entrata abbiamo incrociato una lunga teoria di cadetti in libera uscita, tutti tirati a lucido (come l'Arma comanda), con spadino al fianco, e di corsa. Sì, perché tutti i cadetti del primo anno devono sempre spostarsi correndo, anche se devono solo passare dal dormitorio alla portineria del palazzo. Negli anni successivi possono riprendere a camminare. In pratica sono degli specializzandi, solo che le loro divise sono molto più cool. la facciata del Palazzo è quella che vedete a fianco: non posto fotografie per rispetto, trattandosi di sede militare.
Questa mattina mi sono alzata abbastanza presto, nonostante le ripetute porzioni di gnocco fritto con salame felino, pecorino, Grana e culatello di Parma e sono tornata in centro con un paio di scarpe più ragionevoli (ieri sera sfocciavo stilettos di 12 cm, che si sono incastrati qualche volta di troppo nel selciato!) per rivedere con un po' di luce la Torre della Ghirlandina e visitare almeno il Duomo, bellissima costruzione di marmo bianco in stile romanico, ma già contaminata dal gusto gotico delle trifore che occhieggiano sulla facciata. La concezione della chiesa è estremamente originale, con la seconda -enorme- cappella inserita direttamente dietro l'abside e il terzo altare posto in cima alle scale che si dipartono dalle navate laterali. E' la prima volta che vedo in Italia una chiesa a due piani, ne conoscevo solo una in Baviera (San Michele, la Chiesa della Comunità Italiana di Monaco) e una a San Pietroburgo (San Nicola), dove si usa un piano o l'altro a seconda della temperatura che fa. 
Speriamo che i restauri procedano di buon passo, e i danni causati dal terremoto a tutta la città vengano presto cancellati.

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