Inglourious Basterds - Bastardi senza gloria
Di Q. Tarantino, con C.Waltz,
B.Pitt, E.Roth, M.Fassbender, M.Laurent, D.Kruger. 2009
La trama è piuttosto semplice:
un gruppo di soldati alleati va in giro a seminare terrore tra le fila degli
ufficiali tedeschi verso la fine della Seconda Guerra Mondiale. Allo stesso
tempo, la giovane ebrea Shosanna medita vendetta dopo che il famigerato
cacciatore di ebrei le stermina la famiglia sotto gli occhi.
Premetto che a me Tarantino
piace, sia nelle scene d’azione (e di violenza) splatter e palesemente
ironiche, sia nelle estenuanti chiacchierate che fa fare ai suoi personaggi.
Verboso, esagerato, divertente, auto compiaciuto, Quentin ci piace così.
Ci sono perciò diversi aspetti
piacevoli dell’opera, iniziando con i dialoghi tra i Basterds e arrivando al
personaggio più riuscito, l’ufficiale SS Hans Landa. Un’altra particolarità molto
interessante è l’aver girato il film in tre lingue diverse (quattro, se
contiamo anche qualche parola di Italiano), tutte parlate dall’SS di cui sopra
–e naturalmente non dagli americani, che vengono presi in giro dalla spia
tedesca per questa loro carenza.
Ovviamente c'è anche l'aspetto estremamente citazionista, che inizia con gli omaggi dell'inizio a Sergio Leone (C'era una volta il West, soprattutto) per arrivare a Fight Club e alla celebrazione di Edwige Fenech, aspetti cuiTarantino ci ha abituato da sempre.
D’altro canto il risultato
finale è un po’ inferiore alla somma dei suoi addendi: nonostante tutte le
qualità che abbiamo elencato, ed un manipolo di attori molto dotati, l’azione
non riesce a costruirsi quella credibilità interna che anche le vette più
inverosimili di precedenti capolavori (penso a Kill Bill, per esempio) si
organizzavano senza problemi. Inoltre i personaggi femminili, spesso punta di
diamante della filmografia del regista, sono poco incisivi, in particolare la
spia attrice, che pare scialba e povera di spirito. Persino Aldo Raine sembra una
caricatura bidimensionale, troppo sopra le righe per suscitare una vera
emozione.
non mi ha entusiasmato
RispondiEliminae non perché mi sia simpatico Hitler
è il finale che non regge (è come quando il soufflè non si gonfia bene)
sì, il finale è una fregatura :) non ha senso, e tenta persino di rovinare l'unico personaggio decente.
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