The Avengers

Di J.Whedon, con RDowney jr, S.Joahnsson, M.Ruffalo, C.Evans, C.Hemsworth, T.Hiddleston, S.Skarsgard, S.L.Jackson e G.Paltrow. 2012

Loki, figlio cadetto pieno di complessi, si allea con gli oscuri Chitauri per recuperare il Tesseract, un cubo energetico (?!?) asgardiano e dominare la Terra. Lo S.H.I.E.L.D. chiama dunque a raccolta i Vendicatori nella speranza che salvino il pianeta azzurro, se riescono a superare i rispettivi egocentrismi e problemi irrisolti.

Primo di una serie che si prevede duratura, e basato su un fumetto relativamente meno conosciuto rispetto alle strisce dei singoli supereroi, il film centra il bersaglio del divertissement ben realizzato.
Cosa ne fa un prodotto di qualità direi alta, pur restando nella fascia "blockbuster"? Principalmente il cast e un'accoppiata regia-sceneggiatura discreta che si mette al suo servizio.
Gli attori, gigioni e tutti bellocci, sembrano divertirsi supremamente e si nota un'alchimia profonda tra loro, quasi fossero abituati a lavorare insieme nella vita di tutti i giorni. La scelta di far prevalere le figure di Iron Man e Capitan America, così diversi tra loro, permette un po' di sana ironia, perlopiù a spese del secondo, che non avrà pari per patriottismo e dirittura morale, però difetta tragicomicamente di umorismo. Il Capitano scongelato, colto anche in qualche comprensibile momento di malinconia, è più simpatico che nel film a lui riservato. La presenza congiunta di Hulk e di Toni Stark assicura un QI stranamente alto per un gruppo di supereroi, e le figure poco note della Vedova Nera e dell'Arciere fa venire voglia di scoprire su di loro qualcosa di più. Quanto a Thor... be', lui è proprio inutile, ma con suo fratello ("adottato!") fa una bella coppia di scoppiati!


C'è un notevole ottimismo che mette di buon umore in questo film, e sorprende piacevolmente rispetto al nuovo paradigma del genere che vuole colori scuri ed esausti, sopracciglia in iracondo cipiglio e angoscia come se piovesse. Nonostante parecchi comprimari si trascinino dietro sensi di colpa o qualche accenno depressivo, l'impronta generale è profondamente positiva e starkiana, colma di battute ad effetto. Ottima serata disimpegnata.

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