White House Down (Sotto Assedio)

Di R.Emmerich, con J.Foxx, C.Tatum, M.Gyllenhaall. 2013

Mentre visita la Casa Bianca con la figlia, dopo aver elemosinato un posto nel corpo di difesa del Presidente, John Cale si ritrova nel pieno di un attacco terroristico ordito dalle stesse persone deputate alla tutela del presidente.

Ci sono film che si fanno amare per la loro sottigliezza, altri no, e direi che questo rientra nel secondo tipo. Trattasi di B-movie fracassone, patriottico all'inverosimile e dalla trama assai scontata nato per impegnare un venerdì sera altrimenti privo di altri film, ma con la calura estiva e con un bel gelato in mano è non di meno godibile. 
Channing Tatum è completamente inespressivo, potrebbe battere gente come Robert Pattinson senza problemi: ha il solo ruolo di essere belloccio e ben piazzato, e saggiamente non cerca di strafare. Foxx e la Gyllenhaal sorprendono un po' di più, in quanto ottimi attori prestati al film di cassetta. D'altro canto, perché non permettere anche a loro il lusso di un divertissement di tanto in tanto, di quelli che hanno per scopi primari pagare le bollette (sempre bene, pagare le bollette!) e decomprimere. Non si vive di soli film intellettuali indipendenti e ogni tanto sdrammatizzare fa bene allo spirito e all'igiene mentale.

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Emmerich... che posso dire, lo stimo per la sua totale mancanza di limiti, sotterfugi stilistici e inibizioni di sorta. Inseguimento in auto e con elicottero all'interno del recinto della casa bianca? Perché no, non l'avevamo fatto neanche in Indipendence Day, facciamolo ora! Scimmiottamento del primo presidente nero della storia degli States? Niente paura! Trattenersi per paura del ridicolo? Non si sa cosa voglia dire!! E alla fine, sorprendentemente, funziona. Da non credere.

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