Cenerentola

Di K.Branagh, con L.James, C.Blanchett, H.B.Carter. 2015

Ella, dopo un'infanzia felice, perde prima la madre e poi il padre e si ritrova in balia di matrigna e sorellastre.Ma che devo scrivere, il riassunto di Cenerentola???

Ero assai maldisposta verso questa trasposizione live-action del grande classico Disney e l'esperienza del terrificante (in senso dispregiativo) Alice in Wonderland aveva raffreddato i pochi ardori suscitati dai nomi di Blanchett e Branagh. 
Oltretutto, a differenza dei più, Thor non mi aveva molto soddisfatto, quindi anche verso il caro Kenneth nutrivo una certa diffidenza, anche perché Cenerentola è uno dei miei Disney preferiti in assoluto. I sogni son desideri resterà per sempre inciso nella mia memoria, e non avevo voglia di svilire i miei ricordi giovanili.
Recentemente, ho avuto modo di ricredermi e correggere i miei pregiudizi, poiché il film del 2015 vale davvero la pena di esser visto! Aggiunge qualcosa alla storia, dando profondità e corpo al personaggio principale, che ne esce più moderno e dinamico, e costruendo il ruolo del principe, che nel cartone animato era un bamboccio privo di personalità. Anche le motivazioni della matrigna sono sviscerate, e per una volta senza esser giustificate.

Ella segue il lascito materno, 'abbi coraggio e sii gentile' diventa il suo mantra, ma non per questo è la passiva succube delle sue parenti acquisite: semplicemente vuole restare a proteggere la casa in cui è stata felice da bambina, e che conserva per lei i ricordi dei suoi genitori. Benché sia dolce e disponibile, resta fiera d'animo e difende la sua libertà di pensiero. E coloro che hanno davvero provato ad essere gentili sanno quanto è difficile: Ella si misura con una sfida rimarchevole grazie alla sua ironia e alla sua intelligenza, doti subito intuite dal principe.
Cate Blanchett è molto brava, ma sono stata soprattutto piacevolmente sorpresa dall'incantevole Lily James, che avevo già visto e apprezzato in Downton Abbey. La fata madrina Bonham Carter è simpatica e svitata, ma forse il suo abito ai LED sarà ricordato più di lei.
La scenografia di Dante Ferretti è un personaggio a sé stante, forse il più riuscito: squisita, mai oppressiva, lussuosa, senza tempo.

movie still of Cinderella in an elaborate blue dress descending grand stairway

Mi ha fatto ridere tutta la polemica imbastita sul suo bustier troppo stretto per il sontuoso abito da ballo: la ragazza è snella, non anoressica, e non c'è proprio niente in tutto il film che inciti le bambine ad una magrezza patologica. Si compiace forse di un certo estetismo, senza dubbio (l'abbiamo già detto che Branagh è cosi', e qui su questo blog ci piace). Va bene il politically correct, ma non si può dare addosso a qualcuno perché la sua silhouette è troppo slanciata, la vita troppo fine, insomma... perché l'attrice è troppo bella. Un po' di contegno, ragazze... un tempo la volpe si contentava di dire che i grappoli erano acerbi.

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